A parte pochi casi isolati nell'ultimo decennio, giugno ci aveva sempre abituati ad un passaggio graduale verso l'estate, regalandoci spesso e volentieri mesate abbastanza miti e addirittura molto piovose (ricordiamo l'incredibile 2010, con la stazione ARPACAL di Cosenza che fece registrare un accumulo pluviometrico finale di 108,8 mm a fronte di una media mensile storica di 19,8 mm!!!!).
Ebbene qiugno 2012 si è invece affermato come uno dei più caldi da un po di tempo a questa parte, paragonabile forse soltanto al famigerato 2003. Andiamo allora a snocciolare qualche dato, in modo da rendere meglio l'idea di quale sia stato l'andamento climatico in questo mese. La mappa sottostante indice le anomalie di geopotenziali a 500 hpa per l'europa:
Possiamo vedere come effettivamente il vecchio continente sia spaccato letteralmente in due:a nord della Germania una circolazione ciclonica molto forte con minimi incentrati per lo più ad ovest della Gran Bretagna, a sud della stessa invece una fascia anticiclonica molto ingerente ha prodotto anomalie positive di tutto rispetto. soprattutto nella zona compresa tra centro-sud Italia e Balcani.
La nostra provincia ha quindi risentito in maniera molto forte di una situazione simile, con frequenti ondate calde e temperature nettamente sopra media:
Si può notare facilmente come le anomalie per la Calabria settentrionale si aggirino tra i +2 e i +3 gradi. Andando a guardare i dati delle stazioni appartenenti alla nostra rete si ha la riprova di quanto detto prima: Cosenza sud ha chiuso infatti con una media mensile di 24,5 gradi, Rende nord ha chiuso invece a 25,1 gradi, Montalto Uffugo a 25,5 gradi. Il tutto a fronte di una media mensile storica di circa 22 gradi.
Le anomalie pluviometriche sono state ancora più marcate. Pochissimi, infatti, i millimetri accumulati in valle, frutto per altro di rapidi passaggi temporaleschi causati da aria instabile in quota: